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Manuale di semiotica

Manuale di semiotica
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38 punti carta PAYBACK
Libro:
336 Pagine
Editore:
Laterza
Pubblicato:
01/01/2005
Isbn o codice id
9788842069195

Descrizione

Da qualche decennio si usa chiamare semiotica la disciplina che si occupa dei segni, del senso, della comunicazione. Per gli argomenti che tratta, essa ha radici antichissime: di segni e di linguaggio si sono occupati i Presocratici, Platone, Aristotele, gli Stoici, Agostino e la Scolastica e poi tutta la filosofia moderna, da Cartesio in poi. In India, in Cina, nel mondo ebraico e musulmano si trovano riflessioni altrettanto antiche e ricche di stimoli. Nei suoi aspetti di scienza moderna, la semiotica è stata fondata due volte più o meno contemporaneamente, a cavallo fra Ottocento e Novecento: da un grande linguista europeo come Ferdinand de Saussure, che la vedeva come disciplina madre della linguistica e come parte della 'psicologia sociale'; e dal filosofo americano Charles Sanders Peirce, che la concepiva come una disciplina essenzialmente filosofica, apparentata alla logica e alla fenomenologia. Questa doppia anima della semiotica è presente ancora oggi. Innanzitutto perché nel lavoro semiotico contemporaneo le correnti principali sono due: quella 'strutturale' o 'generativa' che si rifà al lavoro di Saussure (attraverso l'opera di un altro linguista importante come il danese Louis Hjelmslev, di un antropologo come Claude Lévi-Strauss e soprattutto del semiologo che ne ha raccolto l'eredità, Algirdas J. Greimas); e la semiotica interpretativa sviluppata principalmente, sulla scorta del lavoro di Charles Sanders Peirce, da Umberto Eco.