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Mela marcia. La mutazione genetica di Apple

Mela marcia. La mutazione genetica di Apple
10,00

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20 punti carta PAYBACK
Libro:
128 Pagine
Editore:
Agenzia X
Pubblicato:
20/10/2010
Isbn o codice id
9788895029405

Descrizione

"Hanno sfondato la porta di casa con la furia devastatrice delle teste di cuoio. Hanno rovistato nell'appartamento del blogger californiano Jason Chen sequestrando computer e archivi. Il tutto per venire a capo del giallo della scomparsa di un segretissimo prototipo di iPhone 4, dimenticato in un bar 'per una birra di troppo' ".
Nata in un garage con la bandiera dei pirati sventolante, creata da un ex hippy e da un hacker, oggi Apple lancia strali contro i software liberi, promuove crociate antiporno e dichiara dissanguanti guerre di brevetti. Sullo sfondo pulsano la guerra dei formati, del web e delle libertà digitali. Apple non è più l'azienda dei creativi che anni fa ci esortava con il Think Different, ma il peggior nemico dell'underground digitale, come dimostra il blitz contro il blogger di Gizmodo che ha realizzato lo scoop dell'anno: le foto in anteprima dell'iPhone 4G. Mela marcia parte da questa vicenda per sviscerare cosa si nasconde dietro alla mutazione di Apple: la mania della segretezza, l'astuto ruolo del messia laico Steve Jobs, il potere del marketing aggressivo e il bluff dell'iPad. Il volume è completato dalla storia del giornalismo 2.0 nell'era di blogger coraggiosi e di 'gossip merchant'. Mela marcia è anche un libro interattivo: grazie ai codici QR sparsi nel testo è possibile accedere ad approfondimenti e filmati in rete, tramite uno smartphone e un'applicazione (rigorosamente free).

La nostra recensione

IN ANTEPRIMA PER GLI UTENTI DI BOL
Sorpresi e sicuramente perplessi per quella che è stata considerata l'ennesima follia di massa scatenata dalla moda del momento, abbiamo tutti avuto modo di vedere le lunghissime code di persone in fila in ogni parte del mondo per aggiudicarsi l'ambito oggetto del desiderio. Prima venne l'Iphone, poi, è stato il turno dell'Ipad. Sono stati spesi fiumi di inchiostro e scomodati illustri sociologi per indagare cosa stia alla base della corsa alla mela. Beh, non si tratta di un mero fenomeno di costume. Niente affatto. Apple non ha clienti, ha fan. Esattamente come un gruppo rock. Detta così, niente di male. Se un'azienda riesce a fidelizzare i propri clienti fino a trasformarli in groupies tecnologici significa che ha successo sia nella qualità dei prodotti, sia nelle operazioni di marketing. Ma cosa c'è dietro al culto della Mela? Se una volta il grido di guerra di Apple era Think Different e possedere un suo prodotto significava automaticamente porsi fuori dagli schemi, perché adesso le sue architetture sono esclusiva di sistemi chiusi e autoreferenziali? Insomma, come siamo passati dal Think Different al Think Apple Only? In che punto del percorso Steve Jobs - la mente di Cupertino - ha subito una tale mutazione da scatenare un blitz di polizia nei confronti del blogger di Gizmodo, colpevole di avere fatto il suo mestiere, ovvero cavalcare lo scoop, presentando in anteprima le foto del nuovo Iphone? Triste parabola per un'azienda che aveva fatto dell'etica hacker uno dei suoi pilastri commerciali e che, proprio grazie a questo, si è guadagnata la devozione di fan da ogni parte del mondo in attesa del nuovo tecno-miracolo. Inquietante, sicuramente ironico, ma altrettanto dettagliato e documentato, Mela marcia è, come ben specificato in prefazione, un libro punk, schierato "dalla parte della libertà di espressione e della libera condivisione del sapere". Un atto di accusa nei confronti di Apple, sicuramente, ma anche contro tutte le multinazionali che, nell'ottica di una politica commerciale sempre più spinta, hanno tradito le ragioni fondanti del loro essere. Un libro che ci spinge a non sentirci più solo utenti passivi di un sistema che non solo non comprendiamo, ma che ci è soprattutto impedito di comprendere, per tornare a solleticare quel tanto di senso critico per un utilizzo più maturo e consapevole di ogni prodotto digitale. Proprio in quest'ottica, disseminate tra le pagine, troverete criptiche immagini in bianco e nero, che, una volta codificate tramite un qualunque smartphone, si trasformeranno in contenuti aggiuntivi, filmati e documenti che arricchiscono la lettura, ma soprattutto celebrano la rete per ciò che è veramente: un mezzo interattivo, originale e vivo.
Athena Barbera