Osannato, criticato, trasformato in simbolo, tradito. Giuseppe Garibaldi è il primo eroe moderno che l'Italia ricordi. Di temperamento focoso, sempre pronto a prendere il largo verso una nuova avventura, fondò ancora vivente il suo stesso mito su un'attività politica e militare instancabile, sempre al servizio di alti ideali di progresso umano e sociale. Spesso relegato a idolo della Storia, con le sue memorie autobiografiche Garibaldi riprende la scena ed usa le proprie parole per raccontarsi. Lo fa in maniera appassionata, intima, a tratti disarmante, restituendoci un ritratto non mediato di ciò che è stato l'Eroe dei Due Mondi. Senza lesinare su critiche, ripensamenti, e umanissimi dubbi, Garibaldi ci offre una testimonianza di prima mano, vibrante e fisica, di cosa significhi essere uno dei più grandi condottieri della Storia.