I ricordi semiseri, di una carriera nata per caso, danno spazio alla domanda che talvolta ci poniamo davanti ad uno specchio: "Chi sono io?". La lunga malattia degli attacchi di panico accompagna, spesso comicamente, le tappe dei tour teatrali, costellati di personaggi, amori e passioni stipati tra poltroncine rosse ed assi scricchiolanti, sotto le luci della ribalta.
Ognuno di noi, che si esibisca in pietanze succulente o in tinteggiatura delle pareti, sia che entri in un'aula scolastica o di tribunale, obbedisce senza saperlo a dei copioni interni. Tratterò queste memorie di giochi e compagni di giochi con spirito indagatore e possibilmente goliardico, nella speranza di offrire a qualcuno un piccolo spunto. Per me il teatro è stato una grossa palestra di vita.