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Metafisica dell'amore sessuale. L'amore inganno della natura

Metafisica dell'amore sessuale. L'amore inganno della natura
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Tascabile:
176 Pagine
Editore:
Rizzoli
Pubblicato:
21/10/1992
Isbn o codice id
9788817168977

Descrizione

L'amore ha fatto versare fiumi di lacrime, di sangue e soprattutto d'inchiostro, ma nessuno ne ha indagato così a fondo il mistero come Schopenhauer. Si tratta di una passione tirannica e demoniaca, anzi metafisica, che nei gradi più alti della sua intensità è capace di travolgere tutto, anche la vita stessa di chi ne è preso. E se ne capisce il perché, dice il filosofo, se si pensa che dall'amore dipende la perpetuazione della specie.
Ma una cosa di tanta importanza non poteva essere lasciata all'arbitrio degli individui e così la natura ci ha dato l'istinto sessuale, la cui forza e infallibilità ci inducono a fare quello che non faremmo mai con la mera riflessione razionale. Tale istinto crea delle illusioni, facendoci credere che l'amplesso con una determinata persona ci procurerà una felicità infinita; ma poi, 'post rem', scopriamo con stupore che così non è. Intanto la natura ha ottenuto il suo scopo, quello appunto della riproduzione. Ciò che le sta a cuore, infatti, è la vita della specie e non quella degli individui, che essa considera semplici strumenti o zimbelli.
L'istinto sessuale, di cui la natura si serve per i suoi fini, ci guida come un fuoco fatuo e poi ci lascia negli stagni. Ci sono pagine, in questo libro, che fanno venire i brividi, perché ci aprono gli occhi sugli abissi metafisici della nostra esistenza. Ogni amore, per quanto eterno possa apparire, è radicato nell'istinto sessuale e non c'è alcuna differenza essenziale tra il cervo in fregola che bramisce e il poeta innamorato che scioglie inni alla sua bella. Lo scopo è sempre lo stesso, comunque lo si persegua: perpetuare la specie. Neppure Freud, che del resto saccheggiò Schopenhauer molto più di quel che egli non volesse ammettere, disse cose così profonde sulla vera natura dell'amore.