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Mezzanotte

Mezzanotte
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Rilegato:
275 Pagine
Editore:
Longanesi
Pubblicato:
01/01/2009
Isbn o codice id
9788830416949

Descrizione

Uscito in Francia nel 1936 e otto anni dopo in Italia presso un piccolo editore, nella traduzione d'autore di Enrico Emanuelli qui riproposta, "Mezzanotte" fa parte, come scrive Giovanni Bogliolo nella sua Introduzione, della "fase dell'attività creativa di Green che trova nella visionarietà - e nei territori limitrofi della fantasticheria, dell'irrealtà e del sogno - lo spazio in cui incanalare le sempre più pressanti ma ancora confuse ansie spirituali che nel volgere di pochi anni determineranno il ritorno dello scrittore al cattolicesimo. [...] Elisabeth, la giovane protagonista, assomiglia a quelle eroine dei romanzi settecenteschi che un destino perverso mette fin da bambine in balia di un mondo ostile che si accanisce a sottoporle alle peggiori angherie. Orfana di una madre suicida, mortificata e respinta da tre zie ottuse o malvagie, fugge la notte stessa della morte della madre e, dopo una serie di peripezie, viene raccolta da un forestiero caritatevole che la cresce insieme alle proprie figlie. Ma è una tregua di breve durata. La morte del benefattore la costringe ad accettare l'ospitalità che le offre, o le impone, a Fontfroide un misterioso signor Edme, che altri non è che l'uomo per il quale sua madre si era uccisa. Quello che è effettivamente Fontfroide lo si apprende alla fine dal discorso che Edme, finalmente materializzatosi, farà ai suoi accoliti, ma nell'economia del romanzo conta molto di più quello che esso appare attraverso i segni, le impressioni e le rivelazioni che Elisabeth, impaurita quanto determinata, riesce faticosamente a raccogliere e spesso ingannevolmente a decifrare. Tanto ingannevolmente da lasciarsi sedurre in quel luogo destinato al trionfo della spiritualità dal fascino del bel Serge che la trascina, lei eterna fuggitiva, in una fuga senza ritorno. Più che l'eroina di un'ascesi spirituale, Elisabeth sembra dunque una sorella di Justine e di tutte le altre sfortunate eroine della virtù o, come l'ha spiritosamente definita Edmond Jaloux, un''Alice nel paese degli Incubi'."