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Mi piace il vento perché non si può comperare

Mi piace il vento perché non si può comperare
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Rizzoli Libri
Pubblicato:
23/01/2013
EAN-13
9788858640609

Descrizione

Gianni Agnelli è stato forse l'uomo più rappresentativo dell'Italia dal Dopoguerra, e la sua storia personalesi è intrecciata con quella del Paese. Erede esuccessore del nonno nella responsabilità della maggiore industria italiana, ma anche amante della vita,ha incarnato più di ogni altro lo spirito "familiare" einsieme internazionale dell'imprenditoria italiana edè stato un protagonista straordinario della sua epoca. Sull'Avvocato hanno scritto in molti mentre era in vita - spesso ai limiti dell'agiografia -, e assai raramentedopo la sua morte, senza approfondire la suacomplessa figura di imprenditore e di ambasciatoredell'Italia all'estero. Per contribuire a colmare la lacuna,questo volume lo fa parlare direttamente, andando a cercare nei suoi tanti interventi e interviste. . L'obiettivo è fare emergere gli elementi di attualità del suo pensiero - pur nei profondi cambiamenti chela società multimediale e la grande crisi economicae finanziaria hanno determinato nel frattempo - per farlo conoscere ai più giovani, e aiutarli a capire i problemi e le questioni che ancora oggi caratterizzanoil nostro Paese: dall'immobilismo sociale al debitopubblico, dall'opportunità di un'unione politica europeaall'internazionalizzazione delle imprese. . La raccolta è divisa in tre parti dedicate rispettivamente al ruolo internazionale di Agnelli - attorno aidue pilastri dell'atlantismo e dell'europeismo -, allasua attività di capitano di industria e responsabile. Fiat e, infine, all'uomo con le sue passioni. Tre profili per raccontarlo meglio, anche se si tratta di espressioni di una stessa realtà, in cui la passione non poteva fare a meno del senso di responsabilità, e questo della visione internazionale della vita."Vi raccomando la Fiat", disse accomiatandosidall'impresa del Lingotto dopo trent'anni di presidenza.E oggi, a dieci anni dalla sua morte, nonsi può non porsi l'interrogativo sull'esito di quella sua esortazione. E riflettere sul futuro industrialedell'Italia.