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Brossura:
196 Pagine
Editore:
Sellerio Editore Palermo
Pubblicato:
31/10/2012
Isbn o codice id
9788838927638

Descrizione

Nei gialli alla maniera di Malvaldi, in cui si ride della cinica ironia dei personaggi, i luoghi sono fondamentali per l'equilibrio tra umorismo e suspense. Montesodi Marittimo è un paesino toscano di una certa altitudine, nonostante il nome, per di più molto scosceso. Una persona su due porta un doppio patronimico, il secondo dei quali è sempre Palla. Eredità di un marchese Filopanti Palla, gran gaudente, pentitosi in punto di morte di lasciare tanti bambini senza un nome legittimo. Inoltre su Montesodi aleggia un mistero: è considerato "il paese più forte d'Europa". Per scoprirne la causa, vengono mandati dall'Università un genetista, Piergiorgio Pazzi, e una esperta di archivi, Margherita Castelli. Trascorsi i primi giorni, nel panorama umano che gli si offre, i due non trovano nulla di cui meravigliarsi, tranne la forza. E un mondo abitudinario, dominato da due gruppi familiari: il sindaco, l'onesto e schietto Armando Benvenuti, con la moglie Viola, e la maestra Annamaria Zerbi Palla, anziana vedova, con un figlio poco amato. La sorpresa arriva con una tremenda tempesta di neve che isola il paese per giorni. Piergiorgio, che alloggia nella casa della Zerbi, una mattina trova l'energica signora abbandonata in poltrona senza vita. Sembra, a prima vista, un attacco di cuore, ma Piergiorgio capisce che non si tratta di morte naturale e poiché il paese è isolato l'assassino non può essere andato via.

La nostra recensione

Abbandonati per il momento i quattro vecchietti terribili e il barrista Massimo, Marco Malvaldi non lascia comunque la provincia Toscana e ambienta il suo ultimo giallo in un paesino immaginario dell'entroterra, un'enclave di pettegolezzi, maldicenze, segreti di Pulcinella e buonumore. Un'aria di spensierata allegrezza che si respira fin dall'inizio e che Malvaldi rende sulla pagina utilizzando i registri classici dell'umorismo: battute salaci, dialetto, personaggi un po' surreali e qualche proverbio di saggezza popolare. Questo, per esempio: Le corna e chi se le piglia, son la pace della famiglia, cornice segreta - ma non troppo - di tutta la vicenda. Non fosse perché ci scappa il morto tutto filerebbe liscio, ma come sappiamo già dalle vicende del BarLume non c'è gusto a togliersi dai guai senza procurarsene anche altri. E allora i nostri due nuovi investigatori improvvisati si calano nella vita di questo paesino e tra faccende di corna, preti 'intraprendenti', figli di coppie diverse che si assomigliano un po' troppo, tipica irriverenza toscanaccia e qualche occhiata languida, danno vita a una vicenda intrigante e ben costruita.
Nel meccanismo del giallo classico - delitto, intreccio, indagine, soluzione - Malvaldi inserisce però un ingranaggio dirompente, quell'insieme di calunnie, maldicenze, dicerie di paese che, alla fine, diventano una preziosa fonte di informazioni per chi è chiamato a risolvere il caso. Una divertente commedia di costume che si tinge di giallo e che ci restituisce il volto ìlare della provincia italiana e tutto il benessere di una lettura evasiva e assai piacevole.
Antonio Strepparola