Un'opera che proietta il lettore all'interno di un mondo" particolare": quello della sanità romana attraverso i ricordi di un ex giovane medico che al termine della propria carriera professionale rivolge lo sguardo al percorso fatto. Costretto a riconsiderare certe sue convinzioni perché la realtà con la quale deve scontrarsi quotidianamente è diversa da quella immaginata. Una realtà dove la meritocrazia non si basa sulle effettive capacità dell'individuo ma sulla "forza" delle amicizie e delle parentele che contano. Tante le soddisfazioni professionali ma anche molti rimpianti.
Una provvidenziale ironia, però, ed un' incredibile pazienza stemperano la pur avvilente realtà.