A migliaia di chilometri dalle sabbie del deserto iracheno, agli Stati uniti viene raramente ricordato di essere un paese in guerra. A un crescente numero di famiglie in tutta America, tuttavia, la guerra appare molto reale. I soldati caduti in Iraq e seppelliti ogni settimana. I loro funerali non risultano come eventi drammatici di responsabilità nazionale, o episodi su cui riflettere per chi non è toccato dalla guerra. Molte famiglie vogliono soffrire privatamente. La maggior parte vuole ricordare i propri figli e i propri padri come eroi, morti per la causa degli Stati Uniti. Ma dietro la magnificenza e la tradizione delle cerimonie militari, rimane solo il senso di un'enorme perdita, dolore, e a volte persino il dubbio.