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Niccolò Machiavelli e i suoi tempi (Complete)

Niccolò Machiavelli e i suoi tempi (Complete)
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Library Of Alexandria
Pubblicato:
16/03/2020
EAN-13
9781465641700

Descrizione

Niccolò Machiavelli comparisce la prima volta nella storia l'anno 1498, ventinovesimo di sua età. Allora era già arrivata in Firenze la scomunica contro il Savonarola, cui la Signoria era avversa, e intorno a lui s'addensava da ogni lato la tempesta, che doveva tra qualche mese condurlo al patibolo. Per evitare maggiori scandali, egli aveva ordinato al suo fido discepolo fra Domenico da Pescia di predicare in San Lorenzo alle donne, e, lasciato il Duomo, s'era ritirato in San Marco, dove rivolgeva la sua parola agli uomini solamente. Colà venne il Machiavelli ad ascoltare due prediche, delle quali dètte poi ragguaglio ad un amico in Roma, con una lettera del giorno 8 marzo di quell'anno medesimo. In essa appariscono già evidenti alcune qualità più notevoli della sua indole, tanto diversa, anzi contraria affatto a quella del Savonarola. Egli non riesce a capir nulla di ciò che v'è di grande e di nobile nel Frate. Ascolta con un sorriso d'ironia e di scherno lo strano linguaggio di questo che chiamerà più tardi profeta disarmato. Lo sente «squadernare i libri vostri, o preti, e trattarvi in modo che non ne mangerebbero i cani;» lo sente dire del Papa quello «che di quale vi vogliate scelleratissimo uomo dire si puote;» gli sembra che questo Frate venga «secondando i tempi e le sue bugìe colorendo:» ma non sa capire come abbia preso un così gran potere in Firenze, nè come debba andare a finire la faccenda, e quindi prega l'amico che, se può, lo illumini. Chi era, in mezzo a tanto bollore di passioni, questo indagatore a freddo? Ricordando la parte non piccola che egli ebbe dipoi negli affari della Repubblica, e quella grandissima che ebbe nella storia del pensiero moderno, ogni particolare intorno ai suoi studî, alla sua giovinezza, riuscirebbe prezioso. Invece i primi anni del Machiavelli sono e forse resteranno per sempre avvolti nelle tenebre. I suoi contemporanei non parlarono quasi mai di lui; dopo la sua morte nessuno degli amici o conoscenti pensò di scriverne la vita. Ed egli, occupato continuamente ad osservare gli uomini e le cose che lo circondano, non si ferma mai sopra sè stesso, non torna mai sul suo passato. Come uomo, come carattere, non pare che abbia un gran peso fra coloro che gli son vicini; le sue azioni o non ebbero molta importanza, o non furono molto avvertite. La stessa sua prodigiosa attività negli affari si manifesta principalmente colla penna; la sua vita si può dire che sia quasi tutta ne' suoi scritti, quantunque egli si trovasse in mezzo a molte e varie vicende. In ciò è assai diverso dal Guicciardini, cui pur somiglia in tante cose. Questi, infatti, salito ad alti ufficî, fa ben sentire il potere e l'autorità della sua persona. Assalito dai contemporanei, si difende nell'Apologia, nei Ricordi biografici ed in altri scritti, nei quali spesso ed a lungo parla di sè. Comunque sia, noi ci sforzeremo di raccogliere tutte le notizie che ci fu dato trovare sulla famiglia e sui primi anni del Machiavelli. Sfortunatamente però sono assai poche.