Torna indietro

Non era un fiore era un'ortica. Compagnia Alpini Paracadutisti 1964

Non era un fiore era un'ortica. Compagnia Alpini Paracadutisti 1964
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Youcanprint
Pubblicato:
23/08/2016
EAN-13
9788892623729

Descrizione

Tempo fa, un Capitano degli Alpini Paracadutisti scrisse che, a suo parere, i Paracadutisti di leva, al confronto dei volontari di oggi, non erano altro che dei dilettanti allo sbaraglio. Lui poteva ben dirlo, visto che li aveva, nel tempo, comandati entrambi. Ovvio che noi vecchi si prese cappello. Telefonate. Sacramenti. No dico, dissi, non si potrebbe lasciar perdere. La Naja l'abbiamo terminata cinquant'anni fa. Niente. Cocciuti come muli. Promisi di scrivere una risposta. Si d'accordo pungente. Scrissi una sera sul Pc. Non terminai, andai a dormire. La notte, un sogno s'insinuò nel mio sonno. Niente di strano. Solo che il sogno tornava ogni due o tre notti, sempre uguale, anzi, ogni volta con particolari e sviluppi nuovi. Camminavo sempre sullo stesso dannato sentiero di montagna, un lungo traverso, un ripido pendio spolverato da migliaia di crochi gialli. Doveva essere di primavera. Indossavo una tuta mimetica e questo mi faceva incazzare. Non mi piacevano, si non mi piacevano per niente coloro che indossavano la mimetica da civile, magari solo per tagliare l'erba. Mi sembrava una mancanza di rispetto. Insomma. Era una bella giornata. Il sole ormai alto. Vidi che il sentiero portava ad un valico erboso. Bene. Forse avrei scoperto dove diavolo fossi finito. Attorno solo monti sconosciuti. Nessuna traccia di abitanti. Non si vedeva una strada, non so, un campanile, un filo di fumo, niente. A Nord, solo dei giganti coperti di neve. Mah! Finalmente giunsi alla colma. Ero venuto su benissimo, leggero come un dio, senza sudare. Mancavano solo pochi metri. Sentiì delle voci, un parlottare...risate. Mi fermai sorpreso. C'era gente dall'altra parte. Bene. Benissimo. Andiamo a vedere, mi dissi. Una parola. Immobile. Ero immobile. Non potevo muovere nemmeno un dito. Che razza di sogno. Sul più bello il film si fermava. Mah! Niente di strano, no? Capita nei sogni. Certo, ma quando, nell'ultimo sogno, tutto divenne rosso, si rosso, rosso, mi preoccupai. Rosso il cielo, i prati, le nuvole, tutto rosso, orpo se mi preoccupai. Ecco, il libro narra tutto il percorso intrapreso per poter spiegare quel dannato sogno. Una via lunga, difficile e bella. Non solo, anche una storia vera, una storia di uomini strani. Si, uomini di cinquant'anni fa. Paracadutisti. Alpini. Tutto un libro per rispondere ad un firmaiolo. Mah!