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Non la mia città

Non la mia città
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Edizioni Il Cuscino Di Stelle
Pubblicato:
27/02/2023
EAN-13
9791280659996

Descrizione

La silloge Non la mia città necessita di numerose letture. Questo perché l'autrice dissemina tra le pagine vere e proprie pietre miliari, come tappe del percorso tortuoso e affascinante chiamato vita.

All'interno di questa raccolta poetica troviamo Michela Andriolo che svela le sue sfaccettature, ci dona i suoi occhi così da permetterci di andare oltre, di superare stereotipi e luoghi comuni che ci accompagnano nella quotidianità.

Perché numerose letture?

L'Andriolo ha la capacità di soffermarsi e farci soffermare su particolari che solitamente passano inosservati. La sua poetica è ricca di dettagli e forme, armoniche ed equilibrate tra loro. A ogni nuova lettura, maturano consapevolezze più carnose, sensazioni vergini, immagini vibranti.

Poesie come Ciliegie, Girasoli, Il grande fiume comportano una profonda analisi sul mondo odierno. La malinconica verità è che siamo come viandanti in un mondo che ci ospita ma non ci appartiene.

Solo le più fortunate saranno prelibate // nelle giovani mani che attendono la primavera. // Le prime, più coraggiose, pagheranno l'ardire: // la vostra dolcezza sarà la tentazione // per affamati merli che violeranno la vostra perfezione.

La traballante realtà dell'approssimazione umana. I sentori di primavera, il calore di un abbraccio, uno sguardo rubato. Momenti, pochi secondi o tante ore.

Vissute allo spasmo e poi lasciate da sole, dopo l'abbandono o l'abitudine.

Altra fondamentale chiave di lettura è l'orrore della scoperta della vulnerabilità della natura, come in Girasoli:

Immobili carcasse di colori avvizziti // nulla resta della vostra caduca bellezza // al venturo autunno che pennellerà i vostri miseri resti.

Tutto muore per donare altra vita, nulla è infinito perché l'infinito stesso non ha odore, è privo di colori, consumato dal tempo. Quindi non serve.

Nonostante la consapevolezza, la poetessa insiste e cerca una risposta, brama una soluzione per riavvolgere il nastro del progresso e bloccare al momento giusto.

Sguardo di fanciullo scappa dalla noiosa città!

Oppure trova il modo di rallentare il passo, di godere quel che occhio umano può percepire. Si sforza di proseguire il cammino, consapevole che molto andrà perduto.

La silloge si conclude con i preziosi omaggi di Incontriamoci a Recanati/Ravenna/Verona:

Resti mortali del sommo poeta // sotto spoglia cupola nascosta // nell'ombra del neoclassico tempietto, // sguardi curiosi su mortali resti // di colui che cantò la sua opera divina.

e

In questo sabato di fine estate // scorgo la tua curva ombra silenziosa // che mira il ciel sereno e gli interminati spazi

Infine

Intrecci di vita e di morte in equilibrio incessante // reticolo di culla per l'angelo biondo // racchiuso tra le loro braccia.

Marco Cattarulla