In un'epoca in cui la Cina ha acquisito una centralità negli equilibri globali, il libro presenta le migrazioni dalla Cina verso l'Italia, soffermandosi sulle implicazioni internazionali e sugli intrecci tra migrazione e devianza-illegalità che si generano all'interno della comunità migrante o che sono indotti dal contesto di insediamento. Il volume mette in discussione molti degli assunti diffusi negli ultimi anni su questo gruppo di migranti; viene contestata l'ipotesi che siano vittime di organizzazioni criminali che organizzano il loro viaggio come tratta finalizzata al lavoro coatto nei laboratori gestiti da connazionali. Si mostra invece come in un mondo interconnesso e mobile i migranti pianifichino la propria migrazione e percepiscano chi organizza il loro viaggio come "facilitatore" che offre un servizio.