Un ricco curriculum di esposizioni personali e collettive accompagna l'Artista-scrittore Alessio Tanfoglio, recensite dalla critica d'arte su enciclopedie dell'Arte italiana, riviste e annuari d'arte. Grazie alle conoscenze delle varie modalità del dipingere e all'amore per le avanguardie artistiche del primo novecento, Alessio Tanfoglio sviluppa un segno e un fare pittorico che lo distinguono nel ricchissimo panorama artistico per una sorta di racconto magico degli eventi e fatti presi dalla vita, dalla realtà. E il colore il tratto distintivo dell'arte e della massiccia produzione di opere che lo presentano come un attento osservatore della realtà e dei suoi fenomeni, nella coerenza di una autenticità che lo induce a suggerire più che ad imporre, attraverso il canto dei colori e le loro accordanze. Nella sua opera, che non ha paradigma a Brescia e provincia, si avvertono echi di poesie di Neruda, Chlebnikov e Majakovsky che bene si accordano ad un segno dinamico e alle armonie dei colori (l'artista si palesa come un fine conoscitore delle varie Teorie del colori di Goethe, e delle esperienze di Itten e Tornquist). (Presentazione critica per la mostra: "Un artista da Museo", tenuta a Palermo nel 2019)