All'inizio del Novecento, nella Belle Époque delle grandi illusioni, Lina Poletti è una giovane intellettuale ravennate di talento che scrive poemi e drammi e declama Dante a memoria. È la prima italiana a fare coming out, quando ancora l'omosessualità veniva considerata una malattia. Determinata a ottenere il successo con ogni mezzo, non può calcolare gli imprevisti del cuore. Vestita come un dandy seduce le più famose donne del suo tempo: dalla scandalosa Sibilla Aleramo alla divina Eleonora Duse. "Si sposa" con la marchesa imprenditrice Eugenia Rasponi, con cui passa quarant'anni a Roma, tra filosofia yoga, esoterismo e archeologia misterica. Negli ultimi anni di vista, approda al silenzio, come a voler scomparire. I documenti che la riguardano sono stati distrutti o occultati. Arianna, giovane studiosa di letteratura, insegue le sue tracce in questo avvincente romanzo di vita.