In questo racconto si rinnova un viaggio metaforico, proprio come il peregrinare di Ulisse, intorno ai confini della Culla Mediterranea: costellato da monumenti storici del passato come i megaliti, teatri antichi, cattedrali, labirinti, piramidi e altro ancora che collidono perfettamente, in questo singolare scenario, con paesaggi naturali come i vulcani anche sommersi e isole vulcaniche. A fare da cornice culturale in questo innovativo e singolare studio inedito, è quest'arcana geometria sacra che lo stesso autore consacra alla ricerca scientifica per riformulare un suo soggettivo pensiero dell'Universo fra microcosmo e macrocosmo. La cosa ancor più intrigante e misteriosa è che il suo geniale lavoro scaturisce da un semplice compasso e squadra, creando inspiegabilmente ma abilmente, cerchi concentrici: un comune denominatore o "codice segreto criptato" di tutte le sue materie refertate. Fatalmente tali strumenti usati per la sua opera certosina, come in un puzzle, rappresentano simboli massonici usati da antichi maestri muratori e architetti.