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Piloti e gentiluomini. Gli eroi italiani della Ferrari. Ediz. illustrata

Piloti e gentiluomini. Gli eroi italiani della Ferrari. Ediz. illustrata
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48 punti carta PAYBACK
Rilegato:
240 Pagine
Editore:
Nada
Pubblicato:
08/03/2007
Isbn o codice id
9788879113700

Descrizione

Quando veniva chiesto a Enzo Ferrari quale percentuale attribuisse alla macchina e quale al pilota nella combinazione vincente delle corse, egli rispondeva sempre allo stesso modo: il cinquanta per cento. E lo faceva con una punta d'insofferenza, ben sapendo che, nella sua testa, quel computo volgeva a favore dell'auto per una percentuale ben più grande. Ferrati e le sue creazioni erano il vero binomio che portava al successo. I piloti erano solo esecutori, quasi accessori che dovevano rendere al pari di un motore potente o di un telaio equilibrato. Ciò che potrebbe apparire freddo cinismo era dettato dal fatto che il rapporto che legava il "Drake" ai suoi "cavalieri del rischio" era del tratto particolare e non ammetteva sentimentalismi. Verso i piloti italiani ci fù poi un lungo periodo di ostracismo, dettato dalle pesanti conseguenze che, sulla stampa e nell'opinione pubblica, ebbero gravi episodi come l'incidente che nel 1957 portò, con i suoi lutti, alla soppressione della Mille Miglia; così come altri, nei quali scomparvero piloti italiani proprio al volante delle vetture di Maranello. Tuttavia quasi tutti i migliori "italiani ufficiali" corsero per il Cavallino, così come numerosi clienti, contribuendo in ugual misura al raggiungimento delle cinquemila vittorie di cui il grande di Maranello andava fiero. Piloti dunque, ufficiali e gentiluomini, tutti uniti da un'unica passione e tutti protesi verso la vittoria, in un Gran Premio o in una corsa in salita poco importa. Queste pagine racchiudono le storie di alcuni di loro, lunghe e brevi, ma tutte ugualmente appassionanti.