«Sergio Mancini nasce nel 1940 a Roma, figlio Alessandro Mancini operaio e commerciante romagnolo di estrazione comunista e di quel clima neorealista ben raccontato da registi come De Sica in "Ladri di biciclette" o in "Accattone" di Pasolini ,in quella periferia dilaniata dal conflitto appena passato e dagli stenti quotidiani popolari del sottoproletariato romano. Quel Pigneto ben raccontato da Pasolini è il primo scenario di questa storia. Nonostante le difficoltà pratiche non ha mai interrotto la sua produzione poetica che sebbene priva di referenze tecniche e non corredata da sostegni accademici resta comunque permeata di grande sensibilità e capacità di osservazione delle cose del mondo dei sentimenti in sostanza della vita».