"La chiamo papa Angelo Roncalli alla maniera dei romani che hanno l'arte, collaudata da duemila anni di coesistenza, di modulare rispetto e familiarità nei confronti del loro vescovo. Con lei, fu grande amore, non solo dalla cristianità ma dall'umanità intera. Lei è così a suo agio con tutti e dappertutto. In lei, nessuna saldatura apparente tra la fede e la vita, anche il soprannaturale sembrava... naturale. E poi, papa Roncalli, si ricorda del 1° luglio 1951 a Bayonne? Era l'indomani di un anno giubilare; il mio vescovo, di cui ero il giovane segretario, l'aveva invitata a presiedere a un congresso eucaristico diocesano. Così, fui il suo autista di un giorno attraverso le strade strette di una città in festa. Ben di più, fui la sua guida in un negozio dove lei desiderava acquistare un berretto basco... ma abbiamo avuto molta difficoltà a trovame uno adatto alla misura della sua testa! Oggi, con questo piccolo libro, sono felice di accompagnarla da quelli e da quelle che cercano di pregare con lei." (dalla 'Prefazione' dell'Autore)