Le riflessioni recenti sui primi esiti dei processi di Progettazione integrata convergono nel tracciare un bilancio ricco di spunti interessanti, anche se non privo di ombre e difficoltà. Un'impressione diffusa è che, con il ricorso alla Progettazione integrata, grandi energie siano state messe in movimento, in un processo contraddittorio, che non necessariamente darà esiti sempre positivi, ma che sembra segnare una possibile svolta, un'evoluzione nelle caratteristiche e nell'assetto delle politiche per lo sviluppo territoriale. Questo volume della Collana "Sviluppo Locale" ha l'obiettivo di presentare, in forma non sistematica, alcune delle maggiori questioni che l'attuazione dei processi di Progettazione integrata territoriale sta ponendo sul tavolo dei decisori, delle istituzioni e degli attori territoriali. Sono questioni di grande rilievo per l'esito di questi processi: esse sono relative alla qualità delle ideazioni e della progettualità, alla costruzione della 'governance' territoriale, al coordinamento con gli altri strumenti di programmazione e pianificazione, all'efficienza degli assetti gestionali. In particolare, nella prima parte viene discusso il tema delle esperienze realizzate di Progettazione integrata, soprattutto sotto il profilo della qualità dei Progetti integrati, delle procedure, della gestione e dell'inserimento nei contesti regionali di programmazione economica. Vengono specificamente trattate due delle esperienze regionali più interessanti, relative alla Sicilia e alla Basilicata. La seconda parte del volume è invece dedicata ad aspetti più propriamente territoriali. I saggi proposti integrano la prospettiva prevalentemente economica e programmatica delle analisi precedenti con una riflessione sul contributo che un approccio territorialista - e più in generale una maggiore attenzione alla dimensione fisica, insediativa, ambientale e paesistica dei luoghi dello sviluppo - può dare alla costruzione di progetti di sviluppo efficaci, credibili, capaci di mobilitare effettivamente risorse ed attori, di ridurre i divari tra aree e regioni nonché di produrre nuovo capitale sociale.
Il volume è stato curato da Raffaele Colaizzo e Dolores Deidda. Gli autori dei saggi sono Raffaele Giordano, Fabio Mazzola, Gabriele Pasqui e Ferdinando Trapani.