Chi vuole un figlio disabile? E una volta che questa realtà è manifesta, come può il genitore trasformarla e viverla senza esserne sopraffatto? Questo libro è un viaggio dentro la vita e le emozioni di Sabrina e Massimo e dei loro tre figli. Tutto inizia quando al piccolo Gabriele, secondogenito, all'età di tre anni, gli viene diagnosticato un disturbo dello spettro autistico. Da quel momento Sabrina e Massimo sono stati "chiamati" ad affrontare il viaggio della vita, dentro sé stessi. Hanno incontrato i luoghi più oscuri della profondità dell'anima: il rifiuto, la confusione, la colpa, la paura, la rabbia, il dolore e tanto altro. Ma è stato proprio andando all'interno di loro stessi che hanno raggiunto nuove comprensioni e scoperto meraviglie. Hanno conosciuto la via dell'Amore conquistando nuove abilità, forze, energie, idee e progetti che li hanno proiettati nella loro "second life" e, soprattutto, a realizzare la loro missione. Attraverso la coinvolgente e affascinante metafora della chiamata telefonica Sabrina, insieme a Massimo, racconta e coinvolge il lettore nel loro percorso, donando strumenti da poter portare nella propria esistenza e trasformarla, cambiando il paradigma con cui vivere la disabilità del figlio. Lo sfortunato evento di Gabriele è divenuto la loro più grande opportunità!