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Prospettive visive della morte. Dal lamento rituale all'oblio culturale del lutto

Prospettive visive della morte. Dal lamento rituale all'oblio culturale del lutto
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26 punti carta PAYBACK
Brossura:
231 Pagine
Editore:
Streetlib
Pubblicato:
27/07/2023
Isbn o codice id
9791222430263

Descrizione

Per mezzo dello sguardo l'uomo si difende dalla morte, incognita della vita per antonomasia. Ripercorrendo gli studi su lutto e cordoglio, si esaminano le tradizioni di alcune comunità del meridione d'Italia oggi pressoché scomparse. Con alcuni documentari etnografici di stampo demartiniano, sono stati studiati la morte, il lutto e il cordoglio in alcune culture "subalterne", prestando particolare attenzione al lavoro di Luigi Di Gianni, regista che in varie occasioni collaborò con l'antropologo Ernesto De Martino. Attraverso questi documenti si studia il lamento rituale, importante forma terapeutica canonizzata, con cui la comunità si rende partecipe del dolore dei luttuati, aiutandoli ad elaborare l'accaduto. La contemporaneità dell'oblio del lutto viene invece esaminata attraverso alcuni film fiction, che diversi nelle loro sottotematiche, propongono situazioni a noi più comuni, in cui l'uomo di oggi non riesce ad affrontare adeguatamente la perdita di un proprio simile. Altri documentari, tra cui un'intervista filmata ad un'anziana zia dell'autore, costituiscono il ponte tra un passato marcato da espedienti "tradizionali" e un presente caratterizzato da un allontanamento del dolore, sempre più veloce, che porta - attraverso l'oblio - un maggiore senso di smarrimento e solitudine. Il fulcro del presente lavoro costituisce la tesi di ricerca in antropologia visiva dell'autore. Si ritiene di poterla riproporre oggi come possibile strumento di pensiero, dati gli anni concitati che tutti stiamo vivendo. Anche se quanto accaduto alla nostra società negli ultimissimi tempi, non viene qui affrontato - poiché si tratterebbe di un'autonoma complessa ricerca - si intende comunque offrire utili spunti di riflessione, atti alla difesa del pluralismo delle idee, delle tradizioni, delle culture, e degli infiniti modi di vivere e morire.