Indagare realtà e trasformazioni della provincia di Pesaro e Urbino durante il Novecento ha significato addentrarsi in archivi e fondi documentari, spesso reticenti, inesplorati e a volte tumultuosamente conservati, con un approccio multidisciplinare, a tutto campo: dall'economia alla politica, dalle vicende sociali all'evoluzione urbanistica, dalle modificazioni demografiche a quelle culturali. Il risultato è un imponente affresco su un secolo di storia che parte dall'ondata emigratoria fra Otto e Novecento e approda all'antitetico fenomeno di immigrazione tuttora in corso; che segue la predominanza del settore agricolo, rimasto fino al secondo dopoguerra pressoché l'unica consistente dimensione economica e produttiva del territorio, per registrare infine la successiva e repentina scomparsa del 'mondo contadino'. Due snodi sostanziali che racchiudono emblematicamente i contorni di un mondo che in pochi decenni si è profondamente modificato. Capirne il perché e il come 'dall'interno' di un microcosmo compreso fra il mare Adriatico e l'Appennino, fra i fiumi Marecchia e Cesano può agevolare la lettura dei fenomeni strutturali, materiali e mentali che hanno caratterizzato il 'secolo breve' e l'esistenza di uomini e donne che vi si sono trovati coinvolti.