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Qualcosa di più dell'amore

Qualcosa di più dell'amore
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Brossura:
336 Pagine
Editore:
Neri Pozza
Pubblicato:
15/11/2012
Isbn o codice id
9788854506503

Descrizione

E il 1935 quando Lev incontra Svetlana per la prima volta nel cortile dell'università di Mosca. Snella, con folti capelli castani, gli zigomi sporgenti e occhi azzurri dallo sguardo intelligente e malinconico, Svetlana è una delle poche donne che nel settembre del 1935 si è guadagnata assieme a Lev e a trenta altri uomini l'ammissione alla facoltà, la migliore per la fisica di tutta l'Unione Sovietica. Durante i primi anni di università, Lev la chiama Sveta, va a sedersi accanto a lei alle lezioni, a mangiare con lei in mensa, a incontrarla al club studentesco, ad aspettarla alla fine delle lezioni. Poi la riaccompagna a casa, dove legge con lei la Achmatova e Blok, i suoi poeti preferiti. Impossibile per Sveta non innamorarsi di quel ragazzo dal volto cortese e gentile, con dolci occhi azzurri e la bocca carnosa, come quella di una ragazza. Impossibile anche non essere orgogliosa di lui, quando nel 1940 Lev diventa assistente del prestigioso Istituto di Fisica Lebedev. La Storia, tuttavia, con i suoi tragici eventi è in agguato. Nel 1941 l'esercito tedesco attacca la Russia, cogliendo completamente di sorpresa le forze sovietiche. Arruolatosi volontario, Lev va incontro a un'odissea in cui tutta la sua vita sembra tragicamente naufragare. Opera basata su una storia vera ricostruita attraverso le lettere rinvenute da Figes negli archivi del KGB, "Qualcosa di più dell'amore" è il racconto di un amore vero, che ha saputo resistere al tempo, all'ingiustizia e alla crudeltà della Storia.

La nostra recensione

Si potrebbe pensare che solo in una fiction si trovino grandi storie d’amore a lieto fine, perché la realtà non contempla il “vissero per sempre felici e contenti”, eppure Orlando Figes, storico e scrittore inglese, nella sede del Memoriale di Mosca si è imbattuto in una straordinaria documentazione: tre bauli zeppi di lettere, diari, disegni, testimonianze di un amore forgiato da prove terribili e durato fino a pochi anni fa, alla morte dei protagonisti, Svetlana e Lev. La maggior parte del materiale riguarda gli anni dal 1946 al 1954, durante i quali Lev fu internato in un gulag staliniano. Riuscì a far pervenire un messaggio alla ragazza che aveva amato prima della guerra, Svetlana, e fra loro iniziò una corrispondenza di eccezionale valore perché non censurata, in quanto contrabbandata fra grandi pericoli.

Entusiasta della scoperta, Figes ha voluto conoscere la coppia, ormai anziana con figli e nipoti, e ha così potuto ricostruire tutta la loro storia, da quando s’incontrarono alla Facoltà di fisica di Mosca nel 1935, fino ai giorni nostri.

Nel libro, documentato come un saggio e appassionante come un romanzo,  s’intrecciano due forti motivi narrativi: l’amore di due giovani ostacolato dalle catastrofi della storia e la cronaca della vita nel gulag, una microsocietà costretta a miracoli di sopravvivenza.        

Daniela Pizzagalli