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Quando il verbo si fa carne. Linguaggio e natura umana

Quando il verbo si fa carne. Linguaggio e natura umana
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Brossura:
248 Pagine
Editore:
Bollati Boringhieri
Pubblicato:
23/05/2003
Isbn o codice id
9788833914688

Descrizione

Il libro contiene riflessioni sulla facoltà di linguaggio, 'cioè' sulla natura umana. Prendere la parola: questo evento così familiare costituisce nondimeno la base sperimentale più attendibile per affrontare molti problemi capitali della filosofia, dal rapporto tra potenza e atto alla formazione dell'autocoscienza. Partendo dal microcosmo dell'enunciazione, Virno allarga via via l'angolo visuale sulla ricerca: dopo aver messo in luce il carattere costituitivamente 'pubblico' (meglio ancora, politico) della mente linguistica, esamina il nesso tra requisiti biologici invarianti e mutevoli esperienze storiche. Il punto di arrivo è un originale concetto di 'storia naturale'. L'autore intende dimostrare che le condizioni di possibilità della nostra esperienza (presupposti trascendentali in gergo kantiano, prerogative specie-specifiche in gergo evoluzionista) non restano sullo sfondo, ma sono esse pure oggetto di esperienza immediata: a tal scopo passa in rassegna le occasioni in cui la natura umana conosce una completa 'rivelazione', ovvero consegue una piena visibilità empirica. "Queste tesi - scrive Virno - rischiano di irritare tanto i patiti dell'ermeneutica, quanto i cultori delle scienze cognitive. I primi rinfacceranno loro uno sfrenato naturalismo; i secondi, la tendenza a prendere sul serio molte questioni squisitamente metafisiche. Mi piacerebbe poter dire che entrambe le critiche sono fondate. Infatti, se cumulate, a me sembrano involontari elogi".