Scritto da Jack London intorno al 1910 e ambientato nell'Alaska battuta dai cercatori d'oro, 'Radiosa Aurora' è il soprannome di un minatore: avventuriero, dal fisico possente, capace di mettere in pochi istanti al tappeto anche i più agguerriti energumeni, è uomo capace di sfidare la natura e la sua forza, di andare oltre il limite pur di raggiungere i propri obiettivi. Deciso a trovare l'oro, infine ci riesce, ma è qui che comincia la sua personale discesa all'inferno: si trasferisce in città, smarrisce la sua prestanza fisica, l'alcool diviene il suo unico amico, ma contemporaneamente accumula soldi e potere. E impaurisce Dede, la sua segretaria, l'unica donna che abbia scavato dentro di lui e che sia riuscita a fargli dimenticare la sua paura nei confronti delle donne; perché, contrariamente a quanto riportano i giornali, Radiosa Aurora teme le donne per la loro capacità di mettere la "catena" agli uomini e distruggerli per sempre. Ma con Dede è diverso, lei riesce a fargli comprendere che il suo modo di condurre la propria vita non lo ha portato a niente di concreto, mentre la conquista del potere gli ha deteriorato l'anima e il fisico, rendendolo schiavo. Quando Radiosa Aurora comprende cosa ha fatto a sé stesso decide, all'apice del successo, di abbandonare tutto e tornare alle proprie origini. Dove riscoprirà l'amore per la vita semplice e l'amore totale per la propria donna.