Le ragazze che amano ragazze sono tante, anche se si vedono poco. Alcune hanno i capelli corti è i vestiti da maschiaccio. Altre sono belle, femminili come non ti aspetti. Tutte sono semplicemente innamorate di un'altra donna. Questo libro racconta un mondo ancora in buona parte sconosciuto. E un viaggio nell'universo lesbo fatto dal punto di vista di una ragazza etero. E un reportage pieno di storie che commuovono, di situazioni che divertono, di curiosità che sorprendono, di tabù che scricchiolano, di stereotipi che saltano via come birilli. L'autrice bussa educatamente alla porta di ragazze omosessuali e loro, dopo un'iniziale diffidenza, cominciano ad aprirle le loro case, il loro cuore. Dentro ci sono amori vissuti e amori delusi, orgoglio e pregiudizi, sensualità e sensi di colpa, figli sognati e genitori che proprio non ce la fanno a capire. Ci sono le storie di Raffaella detta Gnegna, un vulcano di energia bergamasca, di Benedetta e del suo desiderio di maternità, di Annalisa e del suo sogno d'amore infranto, di Cristina e della sua fuga dalla grande città, di Agata e Angela, coppia di lungo corso, di Donata, Gabriella, Anna e Silvana e del loro modo di "fare famiglia". Questo libro prende spunto da "I viaggi di Nina", un programma televisivo diventato in breve tempo un punto di riferimento per la comunità lesbica, ma anche per tante donne e uomini semplicemente curiosi, aperti, disponibili a stupirsi davanti a diversi modi di essere e di amare.
La nostra recensione
Avrebbe potuto chiamarsi 'Donne che amano donne'. Si, perché in questo intenso libro di viaggio che ci fa entrare in punta di piedi nel mondo gay al femminile, a parlare sono donne vere. E non si tratta di una questione di età che, a seconda del percorso, varia moltissimo da giovani donne a ragazze con tante primavere alle spalle. Sono donne vere, autentiche, tutte quante. Donne nel senso pieno del termine, quelle che, oltre al pane e alle rose sono state capaci di scelte coraggiose, di non accontentarsi di una vita preconfezionata, di perseguire una strada tutta in salita e di farlo da sole, guardandosi con onestà e affrontando loro stesse in primo luogo. Prima della famiglia, degli amici, del nostro mondo immaturo che getta uno sguardo di sfuggita e, se va bene, si limita a sogghignare. Se va male, beh... basta leggere i quotidiani. La straordinarietà di Giovanna Nina Palmieri risiede nella capacità di mettersi in ascolto come essere umano prima e solo in seguito come giornalista, cosa affatto semplice quando si tratta di omosessualità. Chi ha avuto la fortuna di seguire il suo programma televisivo I viaggi di Nina ha visto negli occhi questo piccolo esercito di amazzoni abituate alla guerra, ad abbattere ostacoli e ipocrisie. Ora, tre anni dopo la messa in onda, sono qui, tutte quante, tra le pagine di un libro-diario che ha tante storie da raccontare. Pagine sorprendenti e delicate, che ci parlano di amore e di famiglia, di complicità e di affetto. Ma soprattutto, della cosa più bella che c'è: la capacità di fare dono di sé agli altri.
Athena Barbera
