L'artefice "virtuale" della rivolta del Cairo che ha portato alla caduta del regime di Mubarak è Wael Ghonim, che ha raccolto intorno alla propria pagina Facebook ("Siamo tutti Khaled Said", dedicata a una vittima delle percosse della polizia) il malcontento dei giovani nei confronti dei soprusi del regime. Internet è un'arma straordinaria per unire le forze e far capire che i problemi individuali sono in realtà un male comune: per questo potrebbe cambiare per sempre la nostra idea di politica. In questo libro, Ghonim ci spiega in che modo si possono sfruttare le tecniche del marketing virale per ottenere il cambiamento politico, racconta l'esperienza di cui è stato testimone e protagonista (tra cui le torture nel carcere egiziano), dimostra che rovesciare i regimi grazie alla democrazia dal basso è possibile. Anzi, imminente.