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Russia del '900

Russia del '900
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Libro:
448 Pagine
Editore:
Corbaccio
Pubblicato:
01/01/1999
Isbn o codice id
9788879723107

Descrizione

Questo libro è per molti aspetti l'approdo inevitabile di una doppia carriera. Dopo aver vissuto in Russia ed aver assistito ad alcuni dei suoi momenti più decisivi, Arrigo Levi ha scritto la storia dei suoi trionfi e dei suoi fallimenti nel secolo che intercorre fra l'ascesa al trono di Nicola II nel 1894 e il collasso dell'Unione Sovietica nel 1991. Ancora una volta l'occasione delle osservazione di Levi è giornalistica: una serie di trasmissioni da lui curate per la Rai nel corso delle quali ha presentato e discusso una straordinaria antologia di attualità cinematografiche rinvenute negli archivi russi. Questa straordinaria combinazione fra attualità e storia conferisce al libro di Levi un fascino particolare. L'autore esamina attentamente, con l'aiuto della migliore documentazione storica ed archivistica, la nascita dello stato leninista, il dispotismo e l'imperialismo di Stalin, lo strappo di Chruscev, la lunga stagnazione brezneviana, il declino tecnologico dell'URSS negli anni Sessanta e Settanta, il disperato tentativo di formazione di Gorbacev nella seconda metà degli anni Ottanta. Ma è troppo giornalista per non dare spazio ai grandi colori e ai tragici drammi della cronaca russa. L'attualità in questo libro è sempre presente con i suoi volti, i suoi drammi e le sue infinite contraddizioni. All'origine del libro vi è una domanda che ritorna persistentemente: la Russia è un apese europeo, asiatico o, secondo una definizione che va di moda a Mosca in questi ultimi anni, euroasiatico? Levi non ha dubbi sull'"europeità" della Russia; il comunismo, a dispetto degli errori asiatici, è una "eresia d'occidente". La morte dell'eresia annuncia quindi il ritorno della Russia all'occidente, anche se nessuno può prevedere i tempi e i modi di questo lungo ritorno.