Mentre Jessica fa sesso con l'amante arriva il marito Orazio. Lei gli corre incontro e lo porta fuori per consentire la fuga all'amante. Costui invece, all'insaputa di lei, si nasconde nell'armadio rimanendo bloccato e morendo asfissiato. Di questo Jessica si accorge solo di notte, quando Salvatore, ladro professionista, nello svaligiarle la casa apre l'armadio ed è travolto dall'uomo nudo, svenendo all'istante.

Lei così, sotto shock e con due corpi da nascondere prima che il marito si svegli, chiede aiuto a una coppia di amici, Daria e Valerio. Purtroppo però questi si rivelano le persone sbagliate.
«Sicura di non volerlo dire a lui?» le fa Daria.
«Stai scherzando?» scatta Jessica in un impulso di autoconservazione.
Valerio le dà man forte.
«Mica si può svegliare uno e dirgli di brutto: guarda che c'ho un amante, ma è occasionale, non preoccuparti. II problema è che s'era nascosto nell'armadio e c'è morto. L'altro svenuto non lo conosco. Ma non preoccuparti: è solo un ladro.
Lo si può fare questo discorso a uno appena sveglio?»
Le donne accennano un diniego.
«O gli vogliamo portare prima un caffè?»
«Tengo solo il decaffeinato» precisa Jessica all'apice della frustrazione.

Recensioni
"Chi se ne importa di come va a finire? Lo rileggerei tre volte di fila per il solo piacere di vedere com'è descritto lo scatolone per umani, per le improvvise incursioni della voce narrante che dissacra i personaggi che descrive, commenta, gioca con le parole e dice le parolacce, e borbotta e osserva e ridisegna le forme degli umani [...]"
Luca Martello, giornalista, su Lankenauta

L'autore

Gero Mannella nasce all'ombra della reggia di Caserta nei fulgidi anni '60. Negli anni '70 si sposta al sole e comincia a giocare con le parole. Nei '90 è finalista al Premio Calvino. Alla premiazione siede in seconda fila dietro Norberto Bobbio e rimane soggiogato dai suoi enormi padiglioni auricolari. Prova a misurarli con una penna, ma il suo gesto viene interpretato come un'alzata di mano, e dal palco gli fanno "Prego!"

Il Mannella sorpreso fa scena muta, e questo gli vale la sconfitta.
Tornato a casa affranto scrive in sequenza Non gettate cadaveri dal finestrino, Il killer dei Qwerty e Scheletri nell'armadio.