Pubblicato nel 1898, Senilità è il secondo romanzo di Svevo. Come il precedente, Una vita, non ebbe alcun successo e determinò il temporaneo abbandono dell'attività letteraria da parte dell'autore.

Il protagonista del romanzo è un altro inetto, Emilio Brentani. La storia che intreccia con Angiolina lo sottrae per un po' al grigiore della sua esistenza, catapultandolo nel vortice della vita reale. Ma la sua indole indecisa e problematica, quella sua senilità che dà il titolo all'opera, lo conduce inevitabilmente a rifugiarsi nella sua non-vita di sempre fatta di alibi e di sogni.