In visita a Londra, la giallista newyorchese Anna Katharine Green, nota per l'acutezza delle sue indagini letterarie, assiste a un omicidio nelle sale del British Museum. La North Hall del museo ospita una mostra dedicata alla battaglia di Hastings, combattuta nel remoto anno 1066 tra Guglielmo, duca di Normandia, e il re sassone Aroldo II. Ed è proprio mentre ammira l'esposizione di quadri e armature che la scrittrice ode un urlo e scorge una ragazza stesa a terra con una freccia normanna che le spunta dal petto. Nessuno dei testimoni tuttavia ha visto volare la freccia o ne ha sentito il sibilo nell'aria, quasi che non fosse stata scoccata, ma utilizzata come un pugnale per trafiggere la vittima. Unico indizio, la punta di una piuma di cigno rinvenuta sulla scena del crimine. Il caso appare tanto strano quanto indecifrabile, al che l'ispettore Lestrade, intervenuto tempestivamente, si rassegna a consultare Sherlock Holmes. E dalle folgoranti ricostruzioni di quest'ultimo emergerà una verità incontestabile. Né i volenterosi funzionari di Scotland Yard né una pur talentuosa investigatrice dilettante potranno mai competere con il segugio di Baker Street.