Per fuggire alla noia e alla "cattività" di una casa di riposo nella tranquilla Maremma, Perigeo, giornalista in pensione, accetta un'incarico temporaneo presso la redazione di una emittente televisiva del capoluogo, venendo così a contatto con una serie di fatti di cronaca nera, misteriosamente collegati tra loro. Nella trama lineare di un racconto giallo di casa nostra, l'autore rivive i rituali della propria vita professionale, in una rinnovata percezione, di pasoliniana memoria, della vulnerabilità e perniciosità del sistema massmediale. In un percorso disseminato di suggestioni autobiografiche, come in una rappresentazione cosmologica di universi semidisabitati, i personaggi ruotano, satelliti di se stessi, equidistanti e lontani, mentre il protagonista si appresta a tornare sulla sua astronave esistenziale.

Giorgio Perini ha dedicato quarant'anni della sua vita al giornalismo, quasi sempre al servizio dei telegiornali della RAI, dove è stato responsabile della cronaca e della redazione economico-sindacale del TG2 dalle sue origini fino al 1987, e poi inviato speciale e caporedattore nel TG3, fino alle dimissioni nel 1996. Incapace di staccarsi dalla macchina da scrivere, tenta di riempire il meritato ozio con quelli che lui definisce "componimenti". Nel 2000 ha pubblicato il libro di racconti Cattività e altre segregazioni (Stango Editore). Nel 2001 pubblica con lo stesso editore il soliloquio Il Catafalco. Nel 2014 vedono la pubblicazione, nel solo formato ebook, due romanzi gialli, ambientati nella amata Maremma, e fino ad ora tenuti nel cassetto: La Doppia Caccia ed il suo sequel Sindrome di Munchhausen.