Un pilota statunitense viene fatto prigioniero dai talebani in un'imboscata a sud di Jalalabad. Il guaio è che si tratta di una donna, la prima e unica a far parte dei Night Stalkers, un corpo di piloti d'élite. Un trofeo di enorme valore che i rapitori non esitano a sfruttare chiedendo un riscatto milionario per la liberazione dell'ostaggio e girando un video di una violenza scioccante per chiarire le proprie intenzioni. La linea di Washington in casi del genere sarebbe quella di non pagare, e tuttavia la divulgazione del filmato causerebbe danni irreparabili all'immagine degli Stati Uniti. Ma per nulla al mondo gli uomini delle Forze speciali accetterebbero di lasciare una dei loro nelle mani del nemico senza tentare di salvarla. Se dalle alte sfere daranno luce verde a un intervento, tanto meglio; altrimenti qualcuno in Afghanistan andrà a cercare l'elicotterista anche in mancanza di un ordine preciso. A questo scopo viene preallertato il tiratore scelto Gil Shannon, assegnato a un'unità coperta da un livello di segretezza così elevato che il governo americano non ne ammette l'esistenza. Per una black operation ad altissimo rischio in territorio ostile nessuno è qualificato come lui.