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Storia del cervello in 10 cellule e mezzo

Storia del cervello in 10 cellule e mezzo
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42 punti carta PAYBACK
Rilegato:
176 Pagine
Editore:
Bollati Boringhieri
Pubblicato:
20/10/2023
Isbn o codice id
9788833942094

Descrizione

Il cervello è composto da più di cento miliardi di cellule cerebrali con le loro innumerevoli connessioni. A scuola viene insegnata la loro forma peculiare: un corpo centrale che contiene il nucleo, dei brevi filamenti, detti dendriti, e un lungo prolungamento, che si chiama assone e che connette la cellula con luoghi lontani. Solo che non è così. O meglio, si tratta di una semplificazione didattica, che a sua volta ha una storia precisa, ben raccontata in questo libro. Il «neurone tipo» è un'astrazione, utile a capire come funzionano a grandi linee le cellule del nostro cervello, ma i neuroni, quelli veri, sono molto più affascinanti di così. Nella realtà le cellule del cervello hanno molte forme differenti, funzionali a scopi diversi. Richard Wingate ne analizza dieci (e mezzo), come fossero altrettante specie di alberi in una foresta. Ognuna di loro svolge un ruolo particolare e per ciascuna di esse il libro racconta le storie degli scienziati che l'hanno studiata e delle scoperte che sono state fatte per via. In questo viaggio affascinante, fatto di microscopi e fantasiose colorazioni istologiche, di molti disegni e di non poche ipotesi ardite, incontriamo anche molta Italia. A partire da Camillo Golgi e la sua «macchia nera» - la reazione chimica che per prima permise di visualizzare i neuroni, fino a quel momento inafferrabili al microscopio -, per approdare a più riprese sul Golfo di Napoli, in quella Stazione Zoologica che per molto tempo fu uno dei centri mondiali più avanzati dello studio del cervello, grazie a scienziati di primo piano come Eduardo Caianiello ed Enrico Sereni, e ai molti ospiti internazionali che frequentarono quelle stanze. Ma soprattutto, questo libro celebra la figura ineludibile di Santiago Ramon y Cajal, il vero pioniere delle neuroscienze, l'uomo al quale si deve la svolta fondamentale che ha spianato la strada alla risoluzione di molti (benché non tutti) degli intricati misteri del cervello.