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Storia romana. Testo greco a fronte. 6: Libri 57-63

Storia romana. Testo greco a fronte. 6: Libri 57-63
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Tascabile:
360 Pagine
Editore:
Rizzoli
Pubblicato:
07/04/1999
Isbn o codice id
9788817172691

Descrizione

Considerato uno tra gli storici più importanti del cosiddetto 'periodo romano' della letteratura greca, Cassio Dione è ancora poco noto fuori della cerchia degli specialisti. Eppure la sua "Storia romana" costituisce un documento fondamentale fino all'età severiana. Nato a Nicea, in Bitinia, Cassio Dione visse a cavallo fra il II e il III secolo d.C. e militò con alterna fortuna nei ranghi delle alte gerarchie statali. Vide i regni di Commodo, di Settimio Severo, di Caracalla; conobbe le stravaganze e le efferatezze di Elagabalo; fu amico e consigliere di Severo Alessandro; e dall'esperienza stessa di governo fu indotto a meditare sul destino dell'impero e sulle implicazioni politiche della storia. La sua opera, redatta in greco, in ottanta libri, abbracciava l'intero arco della storia romana, dalle mitiche origini ai suoi tempi. Oggi ne restano solo 25 libri completi (dal 36 al 60), oltre alle epitomi che dell'intero 'corpus' furono compilate in età bizantina. Pur senza levarsi a grandi altezze (il modello a cui guarda, Tucidide, lo sopravanza largamente), Cassio Dione è uno storico coscienzioso e chiaro. Le sue pagine, penetrate dal malinconico pessimismo che i tempi gli ispiravano, sono non di rado efficaci nell'incisiva ricostruzione degli eventi, e rivelano una severa moralità e un altro senso dello Stato.
Colmando un vuoto editoriale che perdura da molto tempo, la BUR continua la pubblicazione della parte superstite della "Storia romana", presentando qui i libri dal 57 al 63 - di cui gli ultimi tre ricostruiti per frammenti ed epitomi - preceduti dall'introduzione di Marta Sordi.
In questo sesto volume si narrano, con cadenza annalistica, le vicende della dinastia giulio-claudia, dall'avvento al trono di Tiberio, nel 14 d.C., fino alla morte violenta di Nerone, avvenuta nel 68 d.C. L'importanza di questi libri deriva soprattutto dal fatto che Dione attinge a fonti contemporanee e ce ne conserva il giudizio.
Testo greco a fronte.