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Sui linguaggi operativi e il mondo contemporaneo

Sui linguaggi operativi e il mondo contemporaneo
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Polimnia Digital Editions
Pubblicato:
26/08/2023
EAN-13
9791281081093

Descrizione

Questo breve testo ultimo di quattro capitoli di una ricerca più articolata che si basa sul pensiero di Hannah Arendt, ma perfettamente leggibile nella sua autonomia interroga, analizzandone identità e differenze, il legame dei totalitarismi del XX secolo con il totalitarismo sui generis che caratterizza la "post-modernità", cioè la nostra contemporaneità, dove l'estremo sviluppo del capitalismo sembra aver trovato nella democrazia neoliberista la sua forma compiuta e definitiva. Al punto che alcuni suoi alfieri considerano il neoliberismo come la forma compiuta e definitiva della democrazia stessa, e nientemeno che la "fine della Storia", concepita come la fine della sovranità degli Stati, della politica e delle ideologie.
Se negli ultimi decenni la letteratura dedicata all'esplorazione dei molteplici e decentrati poteri della post-modernità è diventata imponente (quasi dovesse rispondere alla domanda di sapere che cosa ci è successo), il primo pregio dello scritto di Nguyen è di affrontare il totalitarismo specificamente dal punto di vista dell'analisi dei mutamenti che ha imposto alla lingua comune (quella che Pasolini, citato dall'autore, chiamava la "lingua umanistica").
L'autore analizza l'origine e la funzione dei neologismi, dello storytelling management, degli eufemismi, del correct, dei transfert del gergo scientista e manageriale sulla lingua umanistica ecc., che stanno epurando il linguaggio dalle sue risorse espressive, e dalla tensione al trascendente, per restringerne il campo a operatività, efficacia, valutazione, immediatezza, i quattro cavalieri dell'Apocalisse di una novlangue trasmessa dall'"esperto", colui che ha il compito di legittimare un linguaggio operativo-decisionale che deve «mantenere il corpo sociale perennemente all'interno della logica del Medesimo» e «riprodurre la democrazia neoliberale assicurata da TINA» («there is no alternative»).