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Sull gatto di Giovanni Rajberti

Sull gatto di Giovanni Rajberti
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Gatteria
Pubblicato:
25/02/2019
EAN-13
1230003101551

Descrizione

La presente edizione illustrata di "Sul gatto" di Giovanni Rajberti è impreziosita da una ventina di illustrazioni di Evelyne Nicod, nota da 35 anni per le sue incisioni e illustrazioni su soggetto felino.
Riproduce la terza edizione riveduta dall'autore nel 1859, di 112 pagine, ora nel pubblico dominio.
Come in tutte le edizioni per ebook col testo scorrevole, non è possibile mantenere questa numerazione.
Si è cercato di mantenere la grafia originale, magari inusuale, ma pienamente intellegibile anche ai nostri giorni.
Quindi, per dare l'esperienza di lettura dell'originale, salvo errori ed omissioni, si è rispettata la punteggiaura, i corsivi, i segni grafici, i paragrafi lunghissimi e i salti pagina ai nuovi capitoli.
Le diverse grafie dell'epoca, ad esempio "Scimia" al posto di "Scimmia", non sono state corretta. Molte volte troverete una " j" invece dell'odierne " i" .
Nonostante si dica nel frontespizio che l'edizione è riveduta dall'autore, essa cambia veramente di poco dalla seconda edizione, più che altro per minime correzioni di singole parole.
La documentazione sulle edizioni è descritta nelle note biografiche in fondo al libro.
Il Rajberti (Milano 1805 - Monza 1861) amava definirsi "Medico poeta" su copertine e frontespizi dei suoi libri. Laureatosi in medicina, "facente funzioni" di Direttore all'Ospedale Civico di Monza, ebbe una abbondantissima e spesso fortunata produzione letteraria in lingua e in dialetto.
Tradusse le Satire di Orazio e si specializzò in libretti satirici che lo ostacolarono nella carriera medica. Si orientò quindi ad argomentare pretestuosamente sugli animali, come in questo caso.
Le argomentazioni a favore e contro il nostro amico a quattro zampe vanno valutate come un pretesto per lasciarsi sfuggire frizzi e maldicenze sulle inettitudini umamane, senza incorrere in gravi conseguenze politiche, non siamo ancora nel Regno d'Italia.
Risponde nella Coda "Sappi, ma discrezione per carità! che il mio Gatto è ancora una satira dalla punta delle orecchie fino a quella delle unghie;".
La Coda, ricca di confutazioni, fu aggiunta nella seconda edizione come risposta alla severa critica anonoma comparsa nel "Corriere delle Dame" del 18 gennaio 1846.
L'elogio in seguito del proprio cane in "El pover Pill" lo mise al riparo da critiche feroci.
Rodolfo Pardi