Durante l'anno scolastico '96/'97 ebbe inizio una collaborazione tra due scuole (la Scuola materna e la Scuola elementare "La Montagnola") ed un carcere, l'Istituto Penitenziario 'Mario Gozzini' di Firenze, per la realizzazione di un lavoro in comune. Fu concordato un progetto che coinvolgesse detenuti, bambini della materna e bambini dell'ultimo ciclo delle elementari, partendo da un terreno di comunicazione condivisibile: le fiabe e le favole. I giovani detenuti di 'Solliccianino' cominciarono, quindi, con il supporto dell'insegnante, ad ideare e scrivere dei racconti, tutti con forti significati allegorici sul tema del diverso, dell'esclusione e del possibile riscatto. All'iniziativa aderirono col tempo anche i detenuti non direttamente coinvolti nell'attività scolastica, dando il loro contributo con entusiasmo e fantasia.
L'esperienza dei detenuti nel suo complesso ha finito per rappresentare un'occasione per poter finalmente ricucire il doloroso strappo con la società, non solo ricevendo solidarietà, ma soprattutto lasciando esprimere la propria parte positiva e creativa, producendo qualcosa per il contesto esterno ed in particolare per i bambini.