Diciannove storie rapide, violente e brutali come una tempesta. Bufere di vita che lasciano cicatrici profonde, in un mondo sempre più orientato all'individualismo, incapace di guardarsi intorno per tentare di scrutare nel buio la flebile luce che è in grado di illuminare il grido muto degli invisibili. Un uomo e sua madre, una donna e il marito, una bambina dalla vita in apparenza felice, sono le ombre di individui confusi, persi nel mare sconfinato degli eventi ai quali sono incapaci di reagire. Nessun legame tra le storie, solo la consapevolezza che l'invisibile, talvolta può tramutarsi in qualcosa di aspramente tangibile. E così dunque non ci sono lieti finali, ma solo pugni e calci, nel chiaro intento di lasciare spazio alla terribile sensazione di abbandono e disorientata confusione che contraddistingue i protagonisti di queste storie. Volti delineati ma privi di identità, storie senza nome nella confusione impetuosa della tempesta che rende confusa l'umanità.