Per Croce, "Teoria e storia della storiografia" non formava «una nuova parte sistematica» della "Filosofia dello spirito", ma era piuttosto da considerare quale approfondimento e ampliamento alla teoria della storiografia già delineata in opere passate. Il nuovo libro costituiva, insomma, l'epilogo e il corollario dell'intera filosofia dello spirito, di cui riprendeva e svolgeva alcuni temi essenziali, e al contempo un punto di passaggio verso prospettive ulteriori, quali si compiranno nella tetralogia delle opere storiche che si concluderà, nel 1932, con la "Storia d'Europa dal 1815 al 1915".
Nel testo molti temi - a cominciare dalla critica delle filosofie della storia - vennero ripensati in profondità, rifusi e sostanzialmente corretti. Croce inserisce qui un concetto nuovo la natura logica della storia che gli fa compiere un passo avanti rispetto a tutte le precedenti riflessioni sulla tematica storica.
Edizione integrale corredata dal completo apparato di note e dotata di indice navigabile.