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Teorica di arredamento e design. Scritti brevi dagli anni '50 ad oggi

Teorica di arredamento e design. Scritti brevi dagli anni '50 ad oggi
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Illustrato:
344 Pagine
Editore:
Liguori
Pubblicato:
01/01/2002
Isbn o codice id
9788820734824

Descrizione

Di solito le indicazioni sul contenuto di un libro, specie se di saggistica, si stampano sulla cosiddetta 'quarta di copertina' e costituiscono una sintesi del testo. Il loro aspetto editoriale è soprattutto pratico: indicano che quel libro è utile per un gran numero di lettori, per lo specialista come per il neofita, per i docenti come per gli studenti. In breve, ognuno, quale che sia il suo livello di cultura, troverà un interesse nel consultarlo. Anche la presente raccolta, "Teorica di arredamento e design", mira a conquistare il maggior numero possibile di lettori, avvertendo tuttavia, a costo di ridurre l'auto-pubblicità, che essa è sì accessibile a tutti, ma in maniera distinta. Infatti, data l'eterogeneità dell'argomento - già in partenza dedicato a due discipline - le diverse tematiche e i molti livelli di approfondimento fanno sì che il testo possa essere letto per intero, ma anche consultato per parti. Lo studioso di teoria, di metodologia, di estetica, di storia e di critica d'arte trova i suoi interessi nei saggi pubblicati in precedenti libri e riviste specializzate in senso teorico (segnatamente "Op.cit."). L'architetto, il designer, l'arredatore, lo studente possono senza danno ignorare completamente questo tipo di saggi e consultare quelli originariamente apparsi su pubblicazioni più professionali, quali "Domus", "Ottagono", "Casa Vogue", ecc. I tecnici appena menzionati più i sociologi, gli economisti, i critici del costume e simili, troveranno interesse per gli articoli apparsi sui giornali, quali "Il Sole-24 Ore", "Il Messaggero", "Il Mattino". Il libro contiene inoltre conferenze, relazioni a convegni, prefazioni, recensioni, che, a seconda dell'argomento, dovrebbero riguardare tutte le categorie suddette. Del resto questa molteplicità di fruizione non dovrebbe meravigliare data la natura stessa della disciplina trattata. Se infatti l'architettura, che riguarda soprattutto un sol genere di produzione, quello dell'edificare, per dirla con Vitruvio, "est scientia pluribus disciplinis et variis eruditionibus ornata", a maggior ragione il design, che riguarda ogni tipo di produzione, è una scienza che si compone a sua volta di più discipline e conoscenze.