Torna indietro

Terra nera. L'olocausto fra storia e presente

Terra nera. L'olocausto fra storia e presente
24,70 -5%   26,00 

Ordina ora per riceverlo lunedì 29 aprile. 

49 punti carta PAYBACK
Rilegato:
553 Pagine
Editore:
Rizzoli
Pubblicato:
09/09/2015
Isbn o codice id
9788817083126

Descrizione

L'immagine più diffusa della Germania nazista è quella di uno Stato onnipotente che catalogò, represse e sterminò un'intera classe di cittadini. Eppure tutti i principali crimini tedeschi furono commessi in aree dove le istituzioni erano state distrutte, smantellate o gravemente compromesse: lo sterminio di cinque milioni e mezzo di ebrei, di oltre tre milioni di prigionieri di guerra sovietici e di circa un milione di civili nelle cosiddette operazioni antipartigiane si verificò sempre in zone di vuoto statale. Quando si scarica la responsabilità dell'Olocausto sullo Stato moderno, l'indebolimento dell'autorità appare come un bene: un'interpretazione errata che spiana la strada a crimini futuri. Avvalendosi di fonti mai consultate in precedenza e testimonianze inedite di sopravvissuti, uno tra gli storici più brillanti della sua generazione dimostra attraverso un'analisi originale e meticolosa che le motivazioni reali della catastrofe comprendono molti elementi ritenuti secondari per lungo tempo: dallo smantellamento degli Stati al panico ecologico di Hitler, pericolosamente vicino alla paura che proviamo oggi di fronte alla crisi ambientale e alla diminuzione progressiva delle risorse vitali. Non abbiamo alcun motivo di considerarci eticamente superiori agli europei degli anni Trenta e Quaranta, o meno vulnerabili a idee come quelle che Hitler riuscì a tradurre in realtà con tanta efficacia: "Nessuna politica verde sarà mai eccitante come il rosso del sangue sulla terra nera: la lotta contro il male, tuttavia, impone di lasciarsi ispirare da ciò che è solido anziché da ciò che è educativo".