Osservando un'opera d'arte, mi capita spesso di avvertire forti suggestioni, uno stato di coinvolgimento emotivo tale da spingermi a immaginare di trasfigurare quel soggetto fatto di linee e colori per trasformarlo nell'interprete quasi vivente di una storia, di un avvenimento, di un racconto che la mia fantasia trasporta in quel limbo ai confini del mondo reale in cui può succedere di tutto, anche le cose che ci paiono più assurde: il mondo dei sogni. Nascono così le storie del gatto sporcaccione, di Glub l'inventore, di Jack il benzinaio, dell'assassino di Saint Cloud, del capitano Goblet e della sua ultima missione, di Gaspard che suona il fagotto all'Opéra, del commissario Bourdon e di tanti altri personaggi, ora comici, ora drammatici, a volte crudeli. Questo libro, una raccolta di racconti "ai limiti della realtà" e spesso anche oltre, è un omaggio, a modo mio, ad alcuni degli artisti che amo di più, ma soprattutto è un ringraziamento che rivolgo loro per avermi regalato momenti indimenticabili di vita e di divertimento.