Sicilia 2177. Il mondo è un'enorme discarica. La vita di tutti è in mano ai militari, a loro volta soffocati dai tentacoli della mafia. L'ultimo boss mafioso del pianeta, il generale Spina, è anziano e non ha eredi a cui affidare il suo potere quando non ci sarà più. Decide di dare vita a un progetto che gli permetta di viaggiare nel tempo e tornare nel passato alla ricerca di nuove alleanze in modo da rinverdire "Cosa nostra" e permettergli di non far morire la mafia con lui. Il boss non vuole solo il "viaggio nel tempo", ma anche trasferire la sua perfida mente nel corpo di un ignaro abitante del passato. Uno schermo, un lettore DVD alimentato a plutonio, una chiavetta USB con una pubblicità degli anni '90 e il gioco sembrava fatto, solo che non si erano fatti i conti con la R.A.M. (Rivoluzione Anti Mafia). Palermo 1992. I giudici Falcone e Borsellino perdono la vita in due attentati di mafia. L'Italia li piange. E proprio in questo anno che il boss vuole tornare per modificare la storia in suo favore. Un racconto dove nulla è come sembra e che ci spinge nel continuum spazio-tempo, in un tira e molla tra passato e futuro. Un omaggio agli anni '90 e al film "Ritorno al futuro".