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Una commedia italiana

Una commedia italiana
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32 punti carta PAYBACK
Brossura:
309 Pagine
Editore:
Feltrinelli
Pubblicato:
16/04/2014
Isbn o codice id
9788807030871

Descrizione

Carla Pampaloni Scotti ha cinquant'anni, una netta somiglianza con Ave Ninchi, è professoressa di Chimica alla Statale di Milano, è sposata con un fisico geniale, ha un figlio quindicenne purissimo nerd. La sua collega e amica della vita è Paola Ottolina: bassa, grassa, occhialuta, irrimediabilmente brutta e sola, con le sue fattezze da can-bulldog. O almeno così sostiene il vecchio Alfredo Pampaloni, padre di Carla, ex industriale. Un ottuagenario che guida la sua Jaguar come Manuel Fangio, che prepara i Martini migliori del mondo, che indossa sempre giacca blu, pantaloni bianchi e mocassini senza calze, come un playboy anni sessanta. Agosto 2012: Alfredo Pampaloni convoca tutti a Solària. Nella futuribile villa di famiglia arriva Carla con suo figlio e l'Ottolina, e da Londra arriva Edo, con i suoi gemelli biondi e una moglie maleducata. E allora subito: il vecchio Pampaloni porta i figli da un notaio per cedere loro la casa di Solària e quella di Milano; Edo chiede conto dei milioni di euro da ereditare che sembrano svaniti; la villa e i suoi occupanti sono vittime di aggressioni incomprensibili, un'accetta conficcata nella centralina elettrica, scritte ingiuriose sui muri, palle di fuoco che scendono dal crinale. Ed è da qui che parte un intrigo che mescola il misterioso passato del capofamiglia con un presente minaccioso, affrontato con l'aiuto del vice ispettore Erica Daldosso, rughe e capelli d'argento. Il passato si sgroviglia. Ed è quasi tutto da ridere.

La nostra recensione

Questo ultimo romanzo di Piersandro Pallavicini è una commedia irresistibile e sofisticata, i cui ingredienti si miscelano come un Martini, il cocktail preferito di Alfredo Pampaloni, ottuagenario svagato e istrione, con un passato da sbruffone (alla Gassman del Sorpasso, per intenderci), un po’ comica imitazione del playboy tedesco Gunter Sachs - con cui millanta una decennale amicizia - un po’ tipico rappresentante della sana e robusta (con qualche scheletro nell’armadio, ovvio) imprenditoria milanese e un presente che ormai offre tutti i segnali della disgregazione. La prossimità della fine è il motivo per cui Alfredo riunisce nella futuristica villa di montagna tutta la famiglia per la suddivisione dell’eredità. Metteteci quindi i soldi (tanti? pochi? - si scoprirà solo alla fine) e i caratteri assolutamente singolari dei vari componenti del nucleo famigliare e avrete un mix “alcolico” da dare subito alla testa. Infatti, se a Carla - la figlia, in apparenza, ma solo in apparenza, voce razionale della famiglia - aggiungiamo Paola, la sua amica di una vita nonché collega universitaria, che Alfredo chiama famigliarmente can-bulldog o nano da giardino, e poi anche il figlio primogenito Edo, con moglie inglese insopportabile e coppia di odiosi gemelli, che fa il mercante d’arte a Londra e assomiglia al conte Oliver del gruppo TNT, con tanto di panciotto e monocolo d’ordinanza e che per di più è viscido, rapace e opportunista come il suo sosia dei fumetti, allora si intuisce che ben presto qualcosa di straordinario dovrà per forza accadere. E infatti la collisione di tutti questi elementi chimicamente instabili ed esplosivi produrrà una combinazione di ricordi (scherzi gustosi ai danni dei valligiani, immersioni nostalgiche nella musica anni Settanta e Ottanta, divertenti siparietti liceal-universitari) e di avvenimenti frenetici e imprevedibili che fanno di Una commedia italiana l’intelligente racconto umoristico (ma non solo) di una famiglia, i cui componenti hanno ben poco da invidiare - per eccentricità, ironia e sfumature paradossali - ai favolosi e brillanti personaggi usciti dalla penna di P.G. Wodehouse.
Antonio Strepparola