Fin da giovane, Léa, protagonista di questo romanzo, rimane invischiata di quella che per lei è una vera e propria ossessione: dominare gli uomini e concedersi a loro in modo indecente. Ella è tormentata dal bisogno fisico di essere posseduta, ma nello stesso tempo avverte la necessità di dover cambiare vita.

Questo romanzo porta all'esasperazione certi sentimenti, certe ribellioni, che tutti noi almeno una volta in vita nostra abbiamo provato: l'impressione di trascinare troppo a lungo un rapporto, quella di sentirsi prigionieri senza rimedio in una situazione destinata alla tristezza e allo sconforto e alla sconfitta.

Léa è convinta che l'unico antidoto a questa impressione sia il sesso, il sesso sfrenato e senza freni, ma quando meno se lo aspetta un uomo le farà cambiare idea.