Questo libro è l'autobiografia dell'autore che descrive gli anni vissuti tra la città natale di Livorno e la Versilia dove ha lavorato come Psichiatra per oltre trent'anni sia in Ospedale sia negli ambulatori territoriali (Viareggio, Camaiore e Pietrasanta). Alessandro Bani ricorda i luoghi visti e frequentati, gli amici e colleghi più cari. L'autobiografia vuole essere impersonale anche se l'autore tradisce una sensibilità autoironica con spunti di comicità. Ogni memoria caratterizza la lotta dell'uomo contro il tempo che fugge; ogni memoria si associa all'idea del viaggio che è la nostra vita ed in questo libro il viaggio è l'asse portante, reale, vero, concreto che unifica gli eventi. Livorno e la Versilia, in particolare Viareggio, diventano due punti geografici estremi e dànno luogo a riflessioni, a poesie suggestive in cui l'autore fissa immagini di pienezza vitale protette dal tempo.