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VECCHIE CATENE

VECCHIE CATENE
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Niccia
Pubblicato:
26/04/2020
EAN-13
1230003850329

Descrizione

DAL LIBRO: Per quanto fu lungo il pranzo, come avviene in tutte le tavole dei ricchi che soggiacciono alla schiavitù dei domestici, non si parlò che di cose indifferenti; ma quando, deposte sulla tavola le frutta e i dolci, il servitore si ritirò, la baronessa respinse prima di tutto il suo piatto poichè non solo correva il mese di Maria, ma era anche la vigilia dell'Ascensione, ed ella si asteneva dai cibi superflui (l'esempio, noto tra parentesi, fece poca impressione su Diana, che si pose ad addentare lietamente un mazzetto di ciliege) la baronessa dunque respinse il piatto:

Mi congratulo disse volgendosi a Luigi con una tranquillità piena di unzione, sotto la quale orecchie più esercitate di quelle dei due giovani avrebbero solo scoperto un leggiero tono di sarcasmo. Diana mi ha partecipato le vostre speranze, ed io, come potete crederlo, divido ampiamente la gioia di così lieto avvenimento, ma, lasciatemelo dire, se vi mostraste assai premuroso di stabilire la vostra discendenza, non vedo uno zelo eguale per quanto riguarda la vostra carriera, la vostra posizione nel mondo. Il presidente della Società la Vera luce aspetta da un pezzo il discorso per la riunione del prossimo mese: un successo fra quella eletta schiera vi aprirebbe le porte agli onori più ambiti, il municipio prima, indi il ministero. La buona causa ha bisogno di giovani attivi ed intelligenti; su, fatevi avanti.

Il mio impiego interruppe Luigi, cercando un mezzo termine perchè non osava contraddire apertamente la baronessa mi tiene molto occupato, d'altronde... io non sono ambizioso.

Una nobile e ben diretta ambizione è il distintivo dell'uomo di talento; permettetemi di non credere alla vostra rinuncia; vi lascio piuttosto il tempo di riflettere.

Guarda, zia, com'è fresca e vermiglia questa ciliegia piccoletta! somiglierà la bocca del mio bambino.

Così esclamò Diana approfittando della pausa che aveva seguìto le parole della baronessa.

Era la sua una spensieratezza intempestiva, come parve accennarlo il sorriso di sprezzo che inarcò le labbra di Cristina, o era piuttosto un ripiego della sposa pietosa che soffriva per l'imbarazzo di Luigi?...